Abbiamo incontrato a Roma Terry O' Quinn e Jorge Garcia,rispettivamente Locke e Hurley della serie Lost,che ci hanno raccontato un po' di segreti della serie.
Come vanno le cose sul set di Lost? Spesso non si ha la sensazione esatta di ciò che gli sceneggiatori improvvisano e ciò che hanno già deciso da tempo.
Terry O’Quinn- Durante le prime due stagioni abbiamo avuto la sensazione che la sceneggiatura fosse fatta lì per lì, cosa che negli States è abbastanza frequente. Poi nella terza stagione e soprattutto con l’accordo che i creatori di Lost hanno concluso con la ABC, che prevede la realizzazione di altri 48 episodi , ci siamo resi conto che tutto seguiva un piano ben preciso.
Il rapporto con il padre è topico nella esistenza del personaggio di Locke. Che cosa ne pensa?
Terry O’Quinn - È una caratteristica che appartiene a tutti i personaggi di Lost, non solo a Locke. C'è in Jack, Kate e anche Hurley. È il filo conduttore della serie. Per quanto riguarda Locke questa storia credo si conclude con la terza serie. Non credo che sarà più un problema per lui.
Perché Locke vuole che i losties rimangano sull’isola? Cosa lo spinge a voler restare oltre al fatto di non poter più camminare?
Terry O’Quinn- Locke non vuole assolutamente modificare gli equilibri che ci sono sull’isola e crede che tutti siano importanti per questo. Inoltre non vuole andarsene fino a quando non avrà ottenuto le risposte.
Qual è il rapporto con i vostri personaggi? John Locke crede nel destino. È un uomo di fede. Hurley è ossessionato dalla sfortuna.
Terry O’Quinn- Mi piace molto il mio personaggio, la sua curiosità, il suo bisogno di avere risposte ai misteri dell'isola. Per quanto mi riguarda, la parte che preferisco è quella prim a di arrivare sull'isola tuttavia credo nel destino. Credo che le persone che incontriamo siano lì per una ragione. Soprattutto da quando recito in questa serie.
Jorge Garcia - Io non credo nella sfortuna come Hurley. La vita è fatta di ostacoli e dell'impegno che usiamo per superarli. E' tutta una questione di forza di volontà.
Collaborate in qualche modo con gli sceneggiatori per delineare i personaggi?
Jorge Garcia - Non parlo mai del personaggio con loro. Anche perchè loro sono a Los Angeles e noi alle Hawai. Ci arriva la sceneggiatura e giriamo. La maniera in cui recito ed esprimo le emozioni influenza il personaggio. Infatti per questo gli sceneggiatori hanno reso più drammatico il personaggio, dandogli una passato più doloroso.
Come attori qual è la difficoltà più grande che trovate nei personaggi?
Terry O’Quinn - Correre nella giungla(ride ndr). Ogni volta che mi arriva la sceneggiatura e leggo Locke corre velocemente nella giungla è una tragedia. Va bene una volta, ma poi non posso più assicurare di correre veloce.
Come fate a entrare bene nei personaggi se il copione vi arriva una settimana prima?
Jorge Garcia - Abbiamo fatto una scelta di vita e come attori e dobbiamo accettarla.
Terry O’Quinn - Forse è meglio che non arrivino subito così la recitazione è spontanea,senza starci a pensare su troppo. Come per tutte le cose si recita senza avere la sicurezza del proprio futuro.
Negli Stati Uniti c’è stato un calo di ascolti. Pensate che il pubblico se ne sia andato per la mancanza di risposte della serie?
Terry O’Quinn - È possibile. Ma è un problema che riguarda molte produzioni televisive da noi. Gli sceneggiatori devono tener conto dell'interesse commerciale delle reti televisive, che vogliono quanti più episodi possibile selo show ha grande successo. È il businness. Quindi i tempi si dilatano e pure le risposte. Gli autori di Lost hanno voluto rischiare e sapevano di poter fallire. Ma sicuramenteil pubblico avrà tutte le risposte alla fine. Non preoccupatevi.
Jorge Garcia - Considerate il fatto che il pubblico di Lost è molto appassionato quindi più critico.
Quale personaggio caccereste fuori dall’isola?
Terry O’Quinn - Queste domande non si fanno(ride ndr). Ma pensandoci bene manderei via Jack o Sawyer. Renderebbe più “disponibile” Kate.
Come avete reagito quando vi hanno comunicato che la serie sarebbe durata altre tre stagioni?
Terry O’Quinn - Sono felice. Il pubblico avrà le risposte. È un nostro dovere. Alla fine rimarrò senza lavoro ma Lost mi ha aperto molte possibilità lavorative.
Jorge Garcia - Anche io ne sono felice, penso fosse necessario per la storia stabilire una fine.
Avete delle serie vostre preferite,che seguite?
Terry O’Quinn - Veramente non guardo molto la televisione. Mi piace lo sport, ma se proprio devo scegliere direi Deadwood(grande Terry ndr). Mi è piaciuto molto.
Jorge Garcia - Io invece guardo molte serie. Tra le mie preferite ci ono “Studio 60 on the Sunset Strip”, ma non so se è mai stato trasmesso in Italia. Poi “Battlestar Galactica” e “I Simpson”.
Se aveste avuto la possibilità di scegliere il personaggio di Lost,chi avreste voluto interpretare?
Jorge Garcia - John Locke e Benjamin Linus.
Terry O’Quinn - Sicuramente Hurley o Sawyer. Hanno le battute migliori.
Avete mai visto una fiction italiana?
Terry O’Quinn - Purtroppo negli Stati Uniti non trasmettono fiction italiane (e meno male ndr). C’è il problema della lingua. So però che Jack Bender ha tenuto un seminario con giovani sceneggiatori italiani. Mi piacerebbe che questo portasse a fare qualcosa per conoscere meglio la produzione televisiva italiana.
Jorge Garcia - Non ho visto prodotti televisivi italiani, ma mi piacebbe molto. Amo le serie straniere e comprare DVD che posso vedere a casa. Lo faccio spesso.
a cura di Gianluigi Perrone
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