sabato 2 giugno 2007

INTERVISTA CON DAMON LINDELOF,CREATORE DI LOST

Alla presentazione della seconda stagione di Lost,Damon Lindelof ha fatto un lungo incontro con la comunità di Lost Addicted,raccontando i segreti di Lost e di uno sceneggiatore di talento. Vi proponiamo la prima parte ed a breve anche la seconda.

Lost rappresenta una summa di influenze letterarie,culturali e cinematografiche veramente ampia.In qualche modo Lost è una maniera di fare cinema in televisione.Come ricordi l'inizio di questa esperienza?

L'inizio vero di Lost è stato quando il produttore esecutivo televisivo Lloyd Braun,che poi diventato presidente della ABC rimanendolo per molto tempo,aveva intenzione di sfruttare grandi idee per la ABC e produrre nuove serie tv. Quando vide il film Cast Away con Tom Hanks pensò che fosse un'ottima idea farne una serie tv ma tutti alla ABC gli risero in faccia perchè non pensavano si potesse adattare ad una serie. Dopotutto chi è che vuole vedere per settimane uno che accende il fuoco o rompe i cocchi in tv(ride ndr)?L'idea di Lloyd era diversa. Avere più persone,un gruppo di persone,che precipita con un aereo,una situazione più drammatica,e per un anno ha cercato di convincere la gente che era una buona idea anche se nessuno era d'accordo. Allorapreparò uno script e lo mandò a Aaron Sperling,famosissimo produttore televisivo...ha fatto Beverly Hills,Melrose Place,e veramente tantissimi altri...e lui apprezzò lo script e andò da JJ Abrams che allora lavorava ad Alias per la ABC,di cui sono un grande fan,e disse "JJ voglio preparare un programma e mi devi aiutare". Perchè nessuno vuole vedere un gruppo di gente su un'isola e JJ infatti disse che era un'idea terribile per un show televisivo,forse un film,forse sei episodi,a dir tanto una stagione ma non uno show televisivo. Inoltre disse che era troppo occupato con Alias e altri progetti per cui "grazie ma non posso". Lloyd gli disse che,se poteva aiutarlo a realizzare la cosa in qualche modo,gli sarebbe stato molto grato e JJ disse "ok parlerò con qualcuno". Io da sette anni ero fan di JJ e una mia amica lavorava alla ABC per altro e mi contattò per dirmi che Loyd Braun voleva fare una serie tv su un incidente aereo e dei tizi su un'isola .Io dissi "è un'idea terribile!Nessuno vorrà vederla oltre il primo episodio"e la mia amico rispose "JJ ha detto la stessa cosa" e io "JJ???"(ride ndr)e mi disse se volevamo incontrarci e parlare di che idea orribile fosse e io accettai...questo di venerdì...così poi lei mi richiamò e quel lunedì ci incontrammo e rimanemmo a lungo a parlare della cosa e io ci avevo pensato un bel pò su questa idea e pensavo che forse se fossero state molte persone e tutte molto misteriose e se metà dello show fosse stato prima dell'incidente aereo e metà dopo l'incidente sull'isola forse era possibile tirarci fuori qualcosa di buono. E se fossimo stati capaci di rendere tutto così misterioso sarebbe stato tutto più intrigante e andai da JJ con tutte queste idee in testa e quando cominciammo a parlarne seriamente e mi resi conto che eravamo sulla stessa lunghezza d'onda e sorridevamo perchè l'idea cominciava a formarsi. Vedevo che era d'accordo sulle mie idee e io proposi di aprire su un uomo e non sull'incidente aereo,aprendo su un uomo avremmo detto agli spettatori che era tutto sulle persone che sono sull'isola e ogni settimana ci saremmo occupati di uno di loro,volevamo dare l'sperienza dello show attraverso di loro come l'episodio visto. Il primo episodio della seconda serie si apre con Jack,e noi andiamo nella botola con lui,così come è successo nel primo episodio della prima serie con l'incidente aereo. Lui è un personaggio misterioso perchè è un dottore ma non sappiamo molto perchè non ne vuole parlare e dopo che noi abbiamo accettato questa idea abbiamo cominciato a parlare di cosa fosse l'isola e abbiamo uscito tante,tante,tante idee di cosa era,dove era,come funzionava,chi c'era prima e che cosa le persone sull'aereoplano ci facevano lì. E da quel lunedì pomeriggio per 11 settimane noi abbiamo preparato un pilot per due ore,abbiamo scritto o abbiamo fatto il cast,siamo scappati come dei pazzi da una parte all'altra degli Stati Uniti e lo abbiamo girato in poche settimane. Questo era il tempo che avevamo e questo è il tempo che abbiamo utilizzato. Non c'era molto tempo per pensare,non c'era quasi tempo per infilarsi i pantaloni! Comunque il doppiaggio italiano è fantastico!Mi aspetto da un momento all'altro che esca qualcuno adesso e si metta a doppiare me(ride ndr)

Quando hai iniziato a scrivere e cosa vedevi da ragazzo che ti ha fatto scattare la passione per la scrittura?

Da quando mi ricordo ho sempre voluto essere uno scrittore.E mio padre era un grande appassionato di film e in particolare film di Orson Welles e quando ero molto piccolo mi portava al vedere film a New York city e a quel tempo,parliamo dei tardi anni 70,cominciavano a uscire i vari Star Wars Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo,Lo Squalo,ecco forse perchè Lost è così dark e io ho visto questi film 15,16,17 volte e io divenni un grande fan di storie d'avventura ma anche di cartoni e da allora ho voluto diventare uno che racconta storie. Guardavo anche molta televisione quand'ero piccolo,probabilmente non erano dei capolavori ma ricordo che amavo L'Incredibile Hulk,Hazzard,Miami Vice. Era tutto fantastico e divertente ma io credo che grandi film e grande televisione sono fatti da grandi personaggi e,per rispondere alla gente riguardo alla mia scrittura,perchè con la televisione mi trovo bene perchè tu puoi sviluppare i personaggi:noi in 49 ore di Lost che abbiamo fatto,in 2 anni,i personaggi sono andati incredibilmente oltre mentre in un film hai solo due ore e i tuoi personaggi devono evolversi velocemente,invece in tv puoi andare sempre più a fondo soprattutto in uno show come questo. In questo episodio sappiamo già che a Jack non succederà nulla di grave ma l'effetto drammatico è dato dal fatto che non sappiamo perchè non vuole entrare nella botola e questo perchè ha paura di credere,e questo perchè quando crescevo,vedevo la gente e mi chiedevo perchè i personaggi facessero determinate cose e la televisione si è evoluta in questo senso.

Nella tua autobiografia dici che forse hai visto troppa tv. E i tuoi che ti dicevano?E visto che prima guardati troppa tv e adesso che la fai che ne pensi?

Mio padre non diceva nulla. Mia madre diceva due ore al giorno e allora per avere due ore in più mi svegliavo presto la mattina mentre loro ancora dormivano e poi tornavo a letto e quando ero di nuovo sveglio dicevo "ok,mamma,ora mi toccano 2 ore!".Imbrogliavo per vedere più tv possibile!

Che film di Welles ti ricordi di aver visto con tuo padre?

Quello preferito di mio padre,dopo Quarto Potere,era L'Infernale Quinlan che io ho visto molte volte.L'Orgoglio degli Amberson era anche un film stupendo.Un'altro che aveva cercato per molto tempo era Mr Arkadin Rapporto confidenziale,che è stato recentemente restaurato. Credo che quello che piaceva a mio padre di Orson Wells era che fosse uno showman ma anche un genio. La sola idea de La Guerra dei Mondi,superando la linea di quello che è vero e quello che è fiction,permettendo al tuo pubblico immedesimarsi negli eventi è geniale. Se vedi,un film come Quarto Potere è arrivato per primo a determinate conclusioni. Tu hai la possibilità di vedere un film in un modo che senti essere quello che è nel mondoreale,anche se sai che è solo fiction. Nel modo di raccontare le storie che piace a me è un misto di fantasia e realtà e a Orson Welles piaceva molto apparire come un imbroglione o un truffatore e Sawyer è basato molto su Orson Welles è stata una grande ispirazione per come era,per la persona che era stato.

Secondo te c'è connessione nel fatto che Welles ti ha influenzato e la commistione tra realtà e fiction che c'è in Lost?

Sì,ti dirò che è errato pensare che Lost sia interamente un prodotto mio o di JJ perchè sono coinvolte tantissime persone. Un giorno un'idea viene dai produttori che vogliono determinate cose. A volte da Jack Bender che ha diretto molti episodi,forse un terzo. E' un lavoro di molte molte persone. Ed è probabile che Orson Welles sia venuto fuori da delle influenze che abbiamo in comune. Io ho studiato cinema a New York e ho visto un sacco di film stupendi e tante volte creo da me,ma la maggior parte delle volte rubo le idee e lo dico con orgoglio perchè penso che qualcuno abbia fatto qualcosa bene. Per me la cosa più eccitante è se un giorno uno rubasse da Lost perchè io ho rubato da così tanti posti,ci sono talmente tante storie e talmente tanti modi per raccontarle E' lì che vedi il tuo risultato,combinare diversi elementi e la gente li vede e lo definisce un prodotto di fantascienza,altri lo vedono e lo trovano un prodotto di avventura e altri una cosa basata sui personaggi ed è tutte queste cose insieme! E si spera che lo spettatore riesca a trovare il proprio modo per interpretarlo.

Una caratteristica della tua generazione è andare oltre le categorie e inventare qualcosa di nuovo che è tutto e che non è niente...

Sì,l'idea del genere è per facilitare alla gente la possibilità di trovare qualcosa. In tv specialmente. Questa è una serie medica,questa è una serie poliziesca,questa è una sit-com...Quello che possiamo dire noi è che non sappiamo esattamente spiegare cos'è,devi solo guardarlo. Noi raccontiamo le storie in ordine diverso. Quello che succede nel passato e nel presente. E' molto confuso. Gli spettaotri devono essere pazienti.In un episodio vedi il computer ma non sai che vuol dire,qual'è il punto di contatto ma sai,spero se avete fiducia in noi,che più avanti vai e più misteri scoprirai ma molte volte in televisione vogliono che tutto avvenga subito in modo che il pubblico sia soddisfatto nel giro di un'ora come in CSI in cui c'è un morto all'inizio e alla fine sai chi è stato..E' molto soddisfacente puoi perderti un paio di episodi di CSI e poi andare e tutto torna come prima. Lost è come un libro. E' scritto capitolo dopo capitolo e non puoi iniziare un libro cominciando a leggere dal capitolo 15. Questa serializzazione è stata molto voluta da me e JJ ed è molto simile a quella dei fumetti che è molto popolare e,ancora dall'esperienza avuta con mio padre dei serial come Rocketman ,the Lone Ranger che erano lunghi nove minuti ,corti che erano girati in maniera drammatica in modo che richiedesse di tornare a vedere il seguito e noi eravamo grandi fan di questo tipo di prodotto e abbiamo voluto riprodurlo.

Riguardo a questa serialità,abbiamo un nuovo tipo di show televisivi che usano questa divisione in capitoli.Six Feet Under,Nip/Tuck,Desperate Housewives...

Il pubblico è diventato molto intelligente.Se guardi CSI o ER puoi facilemente immaginare cosa sta per succedere.Questo tipo di maniera di raccontare punta ad avere questo responso. Rendi il mistero duro da comprendere ma lorendi comunque comprensibile subito. Quello che facciamo noi è un ritorno al modo di raccontare tradizionale di gente raccolta intorno al fuoco e uno di loro raconta una storia. Questa è l'idea di "comunità" per Lost
Mercoledi sera negli Stati Uniti,non so quando in Italia,tu guardi il programma e quando è finito tu devi chiamare il tuo amico o andare su internet e metterti a parlare di cos' è successo o di cosa succederà. Perchè il programma incontra e non divide.Penso che il pubblico di lost sia probabilmente più unito di noi. Allora noi gli diamo il programma.Noi sappiamo in che direzione stiamo andando ma molte idee creative prese dal pubblico riempiono tante delle cose a cui non ero arrivato da solo,è come dire "wow,è incredibile,questo ci starebbe veramente bene". In America questa idea si chiama water cooler show perchè il giorno dopo in ufficio tutti...(si interrompe...nessuno ha un water cooler qui...forsedovrebberlo chiamarlo coffee show qui,espresso show... perchè sai,la gente parla e dice "cosa pensi sia il mostro?","cosa credi che serva quel computer?",questo tipo di racconto tradizionale ti dà tutto ciò. Noi crediamo che la gente voglia ancora sedersi intorno al fuoco e vuole avere la propria esperienza comunitaria intorno alla tv. Se vuoi vedere il dvd devi aspettare ma se vuoi vederlo subito e con gli altri e far parte della comunità devi vederlo in tv come tutti gli altri. E il nostro lavoro è veramente oneroso perchè dobbiamo fare in modo che quell'ora alla settimana sia degna di essere vista perchè voi fate un sacco di cose durante settimana e noi dobbiamo fare in modo che quell'ora le vostre aspettative vengano soddisfatte.

Nel programma ci sono dialoghi al contempo complessi ma comprensibili a tutti. Quando si vede lo show ci si rende conto che è una sceneggiatura molto bella. Non deve essere facile fare un lavoro in questo senso,vero?


Quello che è così eccitante del programma è che ogni settimana ci sentiamo di creare uno show differente,dipende da quale personaggio è in ballo. Un sacco di episodi sono completamente differenti tra di loro. C'è l'episodio di Jack,quello di Sawyer,quello di Hurley. A volte è un episodio tipo commedia,a volte romantico,a volte molto strano,nei dialoghi è sempre la stessa cosa. In America lo chiamiamo "portare lo show in un bosco specifico".I personaggi si comportano in un certo modo che la gente si aspetta da loro."Locke direbbe questo","Jack direbbe questo",Hurley direbbe questo"...La cosa eccitante per me è che per esempio quando parla Hurley e la gente ride e mi dice che non è solo l'ottima interpretazione dell'attore,di Jorge Garcia,ma anche qualcosa di più. Quello che dice è divertente negli States ed è divertente anche qui in Italia dove il personaggio è doppiato. Qualcosa andrà sicuramente perso nella traduzione ma questo perchè le parole in inglese suonerebbero sbagliate. Guardando lo show,io ho scritto questo episodio per cui io mi sono concentrato bene sui dialoghi e so che nel momento in cui Jack dice "Perchè non ci calmiamo?"non so come è stato reso in Italia ma ho visto che lo spirito è passato e in queste senso è eccitante per me vedere che tradotto in un altro modo funziona comunque bene perchè vuol dire che non sono le parole specifiche ad essere importanti ma il senso di quelle parole . Non mi piacciono i personaggi che fanno lunghi monologhi,ogni scena il Lost è basata su una persona che parla su ad un'altra. Lo show che abbiamo visto comincia con jack che Hurley che parla Jack. E' sempre qualcuno che parla con Jack,alla fine la differenza è che camminano nella giungla che è molto cinematografico ma alla fine della giornata la semplicità sta in sei persone che parlano tra di loro,io parlo con te,tu con me...relazioni mischiate
facilmente.


FINE PRIMA PARTE


a cura di Gianluigi Perrone

1 commento:

edweena ha detto...

vogliamo la seconda!